lettera a Vinicio Capossela
Quando ero piccola volevo sposare John MacEnroe. Nonn avevo dubbi, un giorno ci saremmo incontrati e lui, sotto la luna di New York, mi avrebbe baciata e promesso amore eterno.
Poi invece non se n’è fatto niente. Io gli avevo anche scritto, e lui, mesi dopo, mi aveva mandato una cartolina col testo scritto a macchina e una firma che chissà se era sua.
Adesso invece mi piaci tu, e la tua musica, e le robe che scrivi, la gente che frequenti, e anche a te, come a MacEnroe, scrivo.
Ho pensato di dividere questa lettera in liste che descrivono me: chi sono, quello che mi piace, quello che non mi piace, i miei segreti, e poi vediamo. Allora, apriti una bottiglia di vino, versati un bicchiere, e ascolta:
Chi sono:
- Marina Viola, sorella di Serena, la stanga che ti ha riconosciuto al ristorante greco bolognese;
- Ho 42 anni, ma non sono mai maturata del tutto, per cui ne dimostro meno
- Ho tre sorelle, una madre ligure, un ricordo di un padre strambo (milanese e milanista)
- Abito negli Stati Uniti, ma non per scelta politica: ho conosciuto Dan, che è un americano con delle bellissime gambe lunghe e affusolate, e ci siamo sposati, e abbiamo tre figli, due cani, un gatto e due pesciolini rossi.
- Mio figlio Luca è nato autistico e con la sindrome di down e è la persona che mi ispira di più al mondo
- Mia figlia Sofia è più bella della Loren degli anni 50 (senza tette, perché ha solo 10 anni), non parla italiano, odia la matematica e sa tutto dei Beatles
- Mia figlia Emma fa ridere, parla italiano, è stitica, ama i Barbapapà e la Pimpa, il colore rosa e da grande vuole vivere in un castello felice e contenta
- Sono laureata in sociologia
- Ho il 40 di scarpe , il naso un po' grosso, non mi mangio le unghie, non sono mai stata in Spagna o in Africa
- Ho il colesterolo un po' alto, come mio padre, e quindi ho smesso di fumare ma non di bere, che il vino fa buon sangue
Cosa mi piace:
- Milano
- Guidare con la musica (spesso tua) altissima,
- Ballare di nascosto che son timida
- Gli occhi di Luca
- Il ragù
- The Big Lebowski the dude
- Wes Anderson, tutto
- Leggere
- Fare le parole crociate
- Ridere
- Fumare (ma non fumo più)
- New York
- Massimo Troisi
- Il rosso e l’arancione
- Karl Marx
- Il materasso non troppo duro e non troppo molle
- Le donne
- Alcuni uomini
- Il vino
- I boxer (nel senso del cane)
- Le giacche jeans
- Il tango
- Il Sud della Francia
- L’odore del pane che vien su dal cortile di casa di mia mamma
- Mia mamma (dopo anni di terapia)
- I capelli corti con gli occhi grandi e verdi e le labbra carnose e rosa scuro
- Malcom X
- Scrivere quando sono ubriaca
- Sognare ad occhi aperti
- La foto di mio padre che abbraccia mia madre quando erano giovani
Cosa non mi piace:
- I ciellini
- Il freddo
- I soffitti bassi
- I golf di lana
- I razzisti
- La trippa
- La musica country
- Il Festival di San Remo
- Le discoteche
- Sciare
- Annoiarmi
- La malinconia che ho di Milano e delle sorelle e della mamma
- La morte di mio padre
- Le mestruazioni
- Bobby Solo
- L’alito cattivo
- La gelosia
- Il Sole 24 ore
- I film di fantascienza
- Le uova
- I primi della classe
- Le periferie
- L’ansia
I miei segreti
- Non so tenere i segreti
- Quando ero piccola, mi piaceva Umberto Tozzi, e infatti io e mio padre abbiamo fatto una trasmissione con lui
- Preferisco gli OB ai Tampax
- Da ragazza ho letto i libri della Marie Cardinal, e ho pianto
- Ieri sera, di nascosto, ho fumato una sigaretta (Gouluoise rossa trovata dietro la libreria in cucina)
- Non sempre riciclo
Ecco.
Eccomi.
E tu?
Baci,
Marina (Viola)
PS grazie per la tua musica che mi riporta a quella milano lì che in pochi capiamo.
rispondo io per il buon Vinicio:
RispondiEliminaCara Marina, dopo questa lettera non posso far altro che dirti: ti amo.
Se Dan non fosse il figone che e' verrei a Cambrige solo per cantarti le canzoni di Tozzi.
un bacio appassionato.
Tuo per sempre.
Vinni