Ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno molto strano a cui penso da stamattina alle sette, quando mi sono alzata. Inizia così: io e le sorelle siamo tutte a casa della mamma, che sta male ma è in cucina a preparare un caffè. Io mi sto preparando per andare a scuola. La mia stanza è quella di quando ero ragazza e sto cercando nel terzo cassetto una maglietta da indossare. Il cassetto è disordinatissimo e infatti trovo delle magliette di Renata. Poi vado in bagno e decido di mettermi un po’ di rossetto, ma non riesco a fermarmi e alla fine ho un trucco pesantissimo. Sono triste, scazzata. Esco di casa e decido di andare a scuola a piedi invece che prendere il tram, ma Milano diventa una specie di città strana e spaventosa con il mare scuro e arrabbiato da una parte della strada e dall’altra viale Umbria. Per terra c’è la neve alta e io sono con le Birkenstock. Mi accorgo di avere il telefono di un’amica di Emma e non ne conosco la password. Comunque, riesco a telefonare e mi dicono che sono in Russia