Se dovessi rinascere: ecco la lista.
Se mai dovessi rinascere, ci sono alcune cose che vorrei essere o avere. Un po’ come il message in the
bottle di Sting, lancio questa mia lista tra le onde del web, nella
speranza che un creatore o chi per esso si metta una mano sulla coscienza.
Vado:
Se dovessi rinascere, mi piacerebbe essere una canzone, tipo
un inno o una di quelle cantate da Frank Sinatra o Bob Dylan che sanno tutti.
Se dovessi rinascere vorrei essere un neo di Tom Waits,
anche uno di quelli che non si vedono in tivvù, nascosti sotto il ginocchio o
sulla cute.
Se dovessi rinascere vorrei essere fotogenica.
Se dovessi rinascere vorrei non vergognarmi di ballare.
Se dovessi rinascere vorrei essere spagnola (per avere
quella esse che hanno loro) o anche francese (per avere un naso più piccolo).
Se dovessi rinascere vorrei avere un papà che non muore
giovane.
Se dovessi rinascere vorrei avere più corteggiatori e
ammiratori, anche segreti (anzi, meglio se segreti).
Se dovessi rinascere mi piacerebbe avere un fratello, oltre
che le mie sorelle.
Se dovessi rinascere mi piacerebbe essere un cuadro con la
ci, o un qual’è con l’apostrofo, per fare arrabbiare i maestri elementari e sorridere i bambini.
Se dovessi rinascere mi piacerebbe conoscere Chet Baker o
Leonardo da Vinci o Malcom X, o mia nonna Cicchinina.
Se dovessi rinascere mi piacerebbe imparare a concentrarmi,
non sapere cos’è la distrazione, o i sogni ad occhi aperti.
Se dovessi rinascere mi piacerebbe che gli aerei fossero
gratis e che da qui in Italia ci volesse tipo un’oretta, giusto il tempo di
leggere un po’. Anzi, vorrei che Dan fosse italiano.
Se dovessi rinascere, vorrei essere il cervello di Luca per
capire il suo modo di stare al mondo.
Se dovessi rinascere, vorrei che David Letterman non
finisse, che quelli della CIA che hanno detto che hanno autorizzato la tortura
dopo l’undici settembre andassero in carcere e che mia mamma la smettesse di
stare sempre lì a spolverare, che la casa è già bella così. E, già che ci sono,
vorrei anche la pace nel mondo (tanto per dirne una).
Se dovessi rinascere, vorrei essere un oggetto importante,
di quelli che quando li vedi ti viene in mente tutta una storia che ti fa
sorridere: una fotografia, un regalo, un ellepì.
Se dovessi rinascere vorrei essere un albero senza però che
quegli stracciapalle di uccellini vengano sui miei rami a cinguettare
quell’incomprensibile cinguettio.
Se dovessi rinascere, vorrei avere sempre ventisette anni.
Se invece rinasco che sono un insetto che vive per sette ore,
ma sotto la terra o vicino a una palude piena di zanzare e poi muore, m’incazzo.
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