Ma davvero? Ancora con l'otto marzo?







Devo dire che mi fa molta impressione (e anche molto incazzare) che ci sia ancora un giorno dedicato alle donne. Mi fa impressione (e anche molto incazzare) perché nel 2022 siamo ancora qui a chiedere di essere trattate allo stesso modo degli uomini, a chiedere di avere le stesse opportunità, and avere gli stessi stipendi, le stesse considerazioni. Intanto, la generazione attuale sta finalmente superando l’appartenenza di genere, rendendo sempre meno chiara la differenza tra un uomo e una donna. Se avere le mestruazioni o il pomo d’Adamo non necessariamente ci definisce più uomo o donna, perché esistono ancora cittadini di prima e seconda classe? Quanto siamo rimasti indietro, noi della generazione precedente, a insistere sul fatto che i nostri ormoni e la nostra biologia ci definiscano più della nostra cultura e del tradizionalismo bigotto.


Mi fa impressione (e anche molto incazzare) che ci siano ancora dubbi sul modo di crescere, trattare, insegnare, sensibilizzare i nostri figli a seconda del loro genere. Ma davvero ci sono ancora persone che ‘vorrebbero il maschietto’ o ‘sarebbe meglio una femminuccia’? A cosa sono serviti questi anni riempiti di fiori gialli se ancora non siamo riusciti a capire che gli esseri umani nascono tutti con gli stessi diritti e le stesse aspettative? In cosa abbiamo sbagliato, mi chiedo incredula.


Mi fa impressione (e anche molto incazzare) che si sentano ancora certi discorsi del tipo ‘dai, in fondo se l’è cercata’, o ‘certo che se va in giro vestita così…’. E noi stiamo qui a regalare mimose? 


Mi fa impressione (e anche molto incazzare) che ci siano ancora in giro delle persone che insultano, picchiano, ammazzano altre persone per tentare disperatamente di mantenere un potere fittizio sull’altro. Siamo qui a gridare pace, e poi la guerra è dietro le porte di casa dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri vicini. 


Mi fa impressione (e anche molto incazzare) che non siamo davvero riusciti a trovare un modo per combattere questa guerra, noi del 2022 che abbiamo tra le mani la civiltà più sofisticata dalla storia dell’umanità. Ma davvero abbiamo ancora bisogno di un otto marzo? Ma davvero c’è qualcuno che non l’ha ancora capita? Davvero ci sono persone che pensa che le donne sono in qualche modo meno equipaggiate per vivere liberamente, senza il terrore di essere discriminate, picchiate, umiliato o uccise? Abbiamo tutti una mamma, perdìo: c’è qualcuno che tratterebbe la propria mamma come un essere inferiore?


Allora, (ormai talmente incazzata da avere la pressione alta) mi chiedo: ma come li stiamo tirando su, ‘sti figli maschi? Che esempio diamo loro? Quali sono le cose più importanti da insegnare? Ma glielo diciamo che loro non sono meglio, ma uguali alle loro compagne? Ma glielo spieghiamo che offendere, allungare le mani, umiliare una compagna è un reato? E gli uomini adulti riescono a essere da esempio ai propri figli? E le donne si atteggiano da persone in grado di prendere in mano le situazioni o fanno la parte delle che senza un uomo non sanno neanche pagare una bolletta? Mi dico: ma ci rompiamo il culo a imparare le radici quadrate e nessuno insegna alle persone a essere decenti?


Insomma, oggi mi girano particolarmente i coglioni: mi manca la mia capa branco, mi manca come l’ossigeno, come una carezza, come quando una mamma muore.


Abbiate pazienza.





Foto rubata qui: https://dad2.com/2020/04/10/gender-inequality-is-a-sham/


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