Essere stranieri vuol dire
Ovviamente, ci sono stranieri e stranieri: i profughi siriani in Grecia o quelli che cercano di raggiungere le coste italiane, per esempio sono anche loro stranieri, ma devono affrontare ben più enormi difficoltà rispetto alle mie. La loro è una sceltra tra la vita e la morte. Io non sono scappata dalla guerra, non sono venuta in America a cercar fortuna.
Eppure trovo affascinante soffermarmi su quell'istante del viaggio che si fa da lì a qui in cui si diventa stranieri. C'è un momento del viaggio che si affronta in cui cambia il tuo essere persona uguale alle persone che ti circondano e si diventa diversi, 'strani'. Un momento in cui il passato diventa molto più importante, e il futuro molto più spaventoso.
Ci sono delle caratteristiche che tutti noi stranieri, ricchi, poveri, bianchi, neri abbiamo in comune. C'è un senso di pudore accompagnato da un senso di fierezza che accompagna tutti noi.
Ma cosa vuol dire essere stranieri?
Essere stranieri vuol dire non essere nati nel posto in cui
si vive
Essere stranieri vuol dire essere arrivati a un punto in cui
si deve fare la scelta più difficile della vita
Essere stranieri vuol dire imparare tutto da zero
Essere stranieri vuol dire essere 'strani', e cioé diversi
Essere stranieri vuol dire scappare da una situazione di
disagio
Essere stranieri vuol dire saper immaginare dei progetti
futuri migliori
Essere stranieri vuol dire abbandono, malinconia,
solitudini, marginalizzazione
Essere stranieri vuol dire ricostruzione, energia, scoperte
Essere stranieri vuol dire essere emigrati, che è una parola
brutta, che sa di delusioni, di sconfitte, di povertà.
Essere stranieri vuol dire accettare di sacrificare la
propria felicità per garantire quella dei figli
Essere stranieri vuol dire imparare molti dettagli della
burocrazia, sia del Paese d'origine che di quello scelto
Essere stranieri vuol dire sperare di essere accettati
Essere stranieri vuol dire trovare un equilibrio tra la
salvaguardia della cultura d'origine e la comprensione di quella nuova
Essere stranieri vuol dire sapere cosa dover cambiare di sé e cosa
poter mantenere
Essere stranieri vuol dire imparare un nuovo concetto di
amicizia, di cibo, di bellezza, di matrimonio, di guida, di vacanza, di regole
sociali
Essere stranieri vuol dire imparare a vivere senza radici e
imparare a piantare semi nuovi per la generazione prossima
Essere stranieri vuol dire sperare di avere abbastanza soldi
per poter tornare a casa, un giorno
Essere stranieri è una scelta per i privilegiati e l'unico
modo per sperare di continuare a vivere per tutti gli altri
Essere stranieri vuol dire imparare a ignorare gli sguardi
degli altri
Essere stranieri vuol dire accettare di diventare parte di
una generalizzazione, anche se è lontana anni luce dalla realtà
Essere stranieri vuol dire non poter partecipare alla vita
della famiglia che si è lasciata alle spalle
Essere stranieri vuole dire essere sia emigrati che
immigrati
Essere stranieri è difficile per tutti quelli che lo sono,
sia per scelta che per necessità.
Anche non essere più completamente a casa né di qua né di là. ... questo almeno vedo nel mio marito egiziano, che smania tutto il tempo per il suo Egitto e quando ci va smania per essere in Italia
RispondiEliminaHai descritto esattamente cosa vuol dire essere stranieri!
RispondiEliminaNon siamo solo persone codarde che hanno preferito scappare... siamo tutto ciò che hai scritto!!
Grazie Marina!!
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