USA: manuale minimo di viaggio







Siccome, come pare succeda ciclicamente, anche quest’anno sta arrivando l’estate, ho pensato di darvi dei consigli pratici in caso decideste di venire negli Stati Uniti prima che vinca Trump e che io mi trasferisca da voi (dormo anche sul divano).


Eccoli:

-      - non pensate di prendere il treno per viaggiare da una città all'altra, che qui in America fanno cagare e sono carissimi. Io, per esempio, in 25 anni ne ho preso solo uno, una volta: quello prima del mio ha fatto un incidente, bloccando l’unico tratto di ferrovia Boston-New York e siamo tornati a Boston contromano che ho ancora la nausea adesso.

-       - Ci sono tanti scoiattoli in giro, che agli italiani che vengono qui fanno tenerezza (“Sembrano Cip e Ciop!”) e invece sono dei ratti con la coda fatta su bene, per cui statene lontano. Ieri mi hanno mangiato l’unica fragola che ho mai avuto il piacere avere sul terrazzo. Sono odiosi, in poche parole.

-       - Non ordinate mai un piatto di pasta: qui non mettono il sale nell’acqua, la fanno cuocere per mezz’ora e la servono in un piatto con una pozzanghera di sugo schifosissimo. E non ordinate un espresso, che vi costa 4 dollari e è una ciofeca nove su dieci.

-       - Quando siete in metropolitana non fate commenti in italiano sulle persone attorno a voi, perché adesso un sacco di gente studia la nostra lingua e vi capisce. Ve lo dico per esperienza personale: una volta a New York in metro con un mio amico abbiamo fatto un commento e il tipo ci ha risposto: “Guardate che vi capisco benissimo!”

-       - Tutto è grande il doppio che in Italia, dal panino alle macchine, dai contenitori di bibite ai grattacieli, dai frigoriferi alle taglie dei vestiti: se avete una Large in Italia, qui comprate una Medium, che vi tira anche un po’ su di morale.

-       - Ingrasserete, perché scoprirete che a un donut o a un bagel è impossibile rinunciare. Non provateci neanche che è una battaglia persa in partenza.

-       - Il prezzo che vedete sull’etichetta non è il prezzo reale: dovete aggiungerci la percentuale per le tasse, che cambia da Stato a Stato. Nel mio Stato è del 6.25%. 

-       - Dovete lasciare la mancia, non solo nei ristoranti ma anche se andate a fare la manicure, a tagliarvi i capelli, a fare un massaggio. Gli stronzi lasciano il 10%, i normali il 15% e io sempre il 20% per via che i sindacati qui fanno schifo e sono dalla parte dei lavoratori. Praticamente tornerete a casa senza una lira, ma sarete dei geni in matematica.

-       - Chi fuma è considerato un pezzo di merda, ma va bene se vi abbuffate di McDonalds, che ce n’è uno ogni sei metri.

-       - Se guidate: scaricate l’app VUZE che vi avvisa se ci sono poliziotti in autostrada, e rallentate in tempo. Il limite di velocità in autostrada è di 65 miglia all’ora, e se andate sopra i 70 è una multa assicurata, che poi è il minore dei mali: la parte peggiore è dover affrontare il poliziotto americano incazzato come una bestia che ti urla a sei millimetri dal naso. In caso, rispondete sempre “Yes Sir” o “No Sir” e non fate polemiche, mi raccomando.

-       - Potete pagare sempre con il Bancomat (che qui si chiama ATM), anche se il conto è solo di tre dollari.

-       - Non andate al mare, che l’Atlantico fa schifo e non ci sono né ombrelloni, né sdraio, né niente: solo alghe e qualche squalo affamato.

-       - Se comprate qualsiasi bevanda alcolica vi chiederanno la carta d’identità. Non fate tante storie e fatela vedere, tanto non è che arrivate voi e cambiano il loro modo di essere pignoli. Se andate in un locale dove vendono alcolici, dovrete dimostrare di avere più di 21 anni. Anche lì, è inutile discutere, credetemi. Una volta c’ho provato e mi hanno cacciato fuori.

-       - I taxi costano meno che in Italia, e malgrado le sacrosante proteste fatte dalla categoria, Uber va da dio e costa ancora meno.

-       - In Texas non sono mai stata per cui non so. Se ci andate, poi ditemi com'è.

Se decidete di passare di qui sarebbe l’ideale che mi serve qualcuno che innaffi le piante quando sono via.


Grazie.




Commenti

  1. Grazie a te , curiosa come guida ma di sicuro utile .

    Immagino il motivo per cui sconsigli il Texas ..;) , ma per mettere su un' attivita' immagino sia un buon posto : un mio conoscente e sua moglie entrambi architetti , piu' di un anno fa ' dopo aver chiuso ( licenziando alcuni dipendenti storici dell'azienda di famiglia operante nell'edilizia ) , si sono trasferiti con i due figli a Dallas per metter su qlcs nel settore Food .
    Un mese fa un' altro 50enne ( moglie ammi/va licenziata , Lui traballante nel settore farmaceutico ) e' partito per raggiungerlo con i due figli ...Immagino Texas perche ' e' lo stato americano col reddito procapite piu' alto ..
    Grazie.

    RispondiElimina
  2. hahaha ottimo, sei tu un genio, Mari!

    RispondiElimina
  3. geniale
    come sempre
    Ti ammiro da tanto e ti seguo anche se scrivo raramente
    che Dio ti benedica per tutto

    RispondiElimina
  4. Il Pacifico, in compenso , è magnifico, ma anche l'Atlantico in Florida.
    Chi chiede una pasta in un Paese che non sia l'Italia, è meglio che stia a casa :)
    Cristiana

    RispondiElimina
  5. Aggiungo un dettaglio, sono tornata dal New Jersey lunedì: occhio alla carta di credito perchè se nel negozio non hanno il sistema col chip lo swipe non funziona...una bella rottura di palle.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari