Due anni senza Luca
Oltre ad essere il compleanno di zia Milena, il 27 novembre marca il secondo anno della vita di Luca a casa sua. Un traguardo che ancora mi stupisce, mi rende fiera, ma anche un po’ sola. La cosa positiva è che Luca sembra contento di stare dove sta. Certo quando lo riaccompagno io, vorrebbe stare con me e a volte i saluti sono davvero strazianti. La settimana scorsa, per esempio, si è molto agitato quando ha capito che sarebbe rimasto lì mentre io e Dan proseguivamo il viaggio per andare a Becket. Ogni volta è uno strappo al cuore, un dolore lancinante, anche se so benissimo che dopo cinque minuti è in camera sua con il suo iPad e i suoi video preferiti, oppure sull’altalena blu nel mezzo della sala a chiedere uno snack e ad ascoltare la musica. Ma è normale: anche io quando andavo a trovare mia madre, ogni volta che dovevamo salutarci era un supplizio. A parte questo, Luca si è abituato a una nuova routine, a una casa nuova, con altre persone con cui ha dovuto imparare a comunic...









